Del Cambio * - Torino
Il ristorante Del Cambio, iconico locale torinese con una storia che risale al 1757, rappresenta un simbolo dell'eccellenza gastronomica piemontese. Situato nel cuore di Torino, di fronte a Palazzo Carignano, questo ristorante stellato Michelin unisce il fascino del passato a una cucina contemporanea. Nel dicembre 2018, ho avuto il piacere di partecipare a una serata dedicata a Dom Pérignon, evento che ha sottolineato il ruolo di Del Cambio come 'Dépositaire' ufficiale della prestigiosa maison di champagne. In questa occasione, ho esplorato gli abbinamenti tra l'eleganza delle cuvée Dom Pérignon e i piatti sapientemente realizzati dalla brigata di cucina condotta da Matteo Baronetto. La mia analisi si concentra sull'armonia sensoriale tra i vini e le creazioni culinarie proposte, offrendo una prospettiva su questa memorabile esperienza.


Champagne Dom Pérignon P2 2000
Insalata di capesante, funghi, olive verdi
Vino: Champagne Dom Pérignon P2 2000
Uno Champagne che incarna l'evoluzione e la tensione del tempo. Al naso si apre con profumi complessi di frutta secca, mandorle tostate e agrumi canditi, intrecciati a note di pasticceria e lievito fresco. In bocca, l'effervescenza cremosa e la struttura avvolgente si sposano con una straordinaria freschezza e una lunga persistenza minerale, lasciando una sensazione finale raffinata e intensa.
Piatto: Insalata di capesante, funghi e olive verdi
Un piatto che gioca sulla delicatezza delle capesante, dolci e carnose, arricchite dalla consistenza vellutata dei funghi e dalla nota sapida e leggermente amarognola delle olive verdi. L'insieme crea un profilo aromatico sfaccettato, con contrasti bilanciati tra morbidezza e freschezza.
L'abbinamento
Contrapposizione: L'acidità vivace e la mineralità dello Champagne bilanciano la tendenza dolce delle capesante, mentre l'effervescenza contrasta piacevolmente con la consistenza cremosa del piatto. Armonia: le note tostate e fruttate del vino si integrano perfettamente con la componente terrosa dei funghi e il gusto deciso delle olive, creando un raffinato equilibrio. Persistenza: la lunga persistenza aromatica del Dom Pérignon P2 amplifica le sensazioni lasciate dal piatto, con un finale che esalta la sapidità e la freschezza complessiva.


Champagne Dom Pérignon Rosé 2005
Agnolotti 2.0
Vino: Dom Pérignon Rosé 2005
Un'icona dello Champagne rosé, espressione di eleganza e intensità, ottenuto da un'accurata selezione di Pinot Noir e Chardonnay. Al naso: complesso bouquet di frutti rossi maturi (lampone, ciliegia), agrumi canditi e note floreali di rosa, con accenni di spezie dolci, cacao e torrefazione. Al palato: struttura avvolgente e cremosa, con bollicine fini e una freschezza vibrante. Il finale è lungo, minerale e leggermente sapido, con note di frutta secca e liquirizia.
Piatto: Agnolotti 2.0 del ristorante Del Cambio
Gli agnolotti, reinterpretati in chiave contemporanea, mantengono le radici della tradizione piemontese. Il ripieno, ricco e saporito e il condimento con tocchi innovativi, aggiungono sfumature di dolcezza e acidità, bilanciate dalla morbidezza della pasta.
L'abbinamento
Il Dom Pérignon Rosé 2005 si presta a esaltare il piatto con un raffinato gioco di equilibri. La struttura e la freschezza del vino bilanciano la ricchezza degli agnolotti, donando armonia al palato. Le note di frutti rossi e agrumi canditi del vino trovano un'interessante concordanza con i toni dolci del condimento. La mineralità e la sapidità dello Champagne contrastano delicatamente con la morbidezza della pasta, mentre la complessità del bouquet aromatico arricchisce l'esperienza sensoriale complessiva, rendendo ogni boccone davvero rilevante.