La Ciau del Tornavento * - Treiso
Nel cuore delle Langhe, tra le dolci colline patrimonio UNESCO, La Ciau del Tornavento è guidato dallo chef Maurilio Garola e questo ristorante stellato è un punto di riferimento per gli amanti della cucina piemontese raffinata, reinterpretata con estro e sensibilità. L'atmosfera è quella di una casa elegante e accogliente, con una vista mozzafiato sui vigneti di Treiso e una cantina monumentale scavata nella roccia, tra le più prestigiose d'Italia, con oltre 65.000 bottiglie e 1.800 etichette. La cucina di Garola è un omaggio alla tradizione langarola, con piatti iconici come il tajarin al tartufo bianco d'Alba, il tonno di coniglio e il plin di fonduta, esaltati da materie prime eccellenti e da tecniche raffinate. Un luogo imperdibile per chi desidera vivere un viaggio sensoriale nel cuore delle Langhe, tra grandi vini e cucina d'autore.


Champagne Marguerite Guyot Blanc de Blancs 2004
Risotto allo champagne, ostriche, caviale
Vino: Champagne Marguerite Guyot Blanc de Blancs 2004
E' un'espressione di grande eleganza e raffinatezza, realizzata esclusivamente da Chardonnay provenienti da vigne classificate Grand Cru. Alla vista si presenta di un giallo dorato brillante, con un perlage fine e persistente. Al naso emergono note di agrumi canditi, frutta secca, burro fuso, pan brioche e una delicata mineralità gessosa. In bocca è ampio, complesso e strutturato, con un equilibrio perfetto tra freschezza e cremosità. La lunga maturazione sui lieviti conferisce profondità e una persistenza aromatica che si chiude su sentori di nocciola e spezie leggere.
Piatto: Risotto allo Champagne, ostriche, caviale
E' un piatto emblema della cucina raffinata, capace di esaltare materie prime pregiate. Il riso, mantecato con Champagne, acquisisce acidità e aromaticità, mentre le ostriche aggiungono sapidità marina e morbidezza. Il caviale, con il suo carattere iodato e la texture setosa, arricchisce ulteriormente il piatto con una nota di intensità umami. La componente grassa del burro o della panna utilizzati nella mantecatura contribuisce alla rotondità complessiva.
L'abbinamento
L'incontro tra questo Champagne millesimato e il risotto è un'armonizzazione di grande efficacia. Concordanza di struttura: la ricchezza e la complessità del vino si sposano con l'opulenza del piatto. Contrasto di freschezza: la vibrante acidità dello Champagne bilancia la cremosità del risotto. Sinergia aromatica: le note minerali e tostate dello Chardonnay dialogano con la sapidità delle ostriche e del caviale, mentre le sfumature burrose si integrano con la mantecatura del riso. Persistenza gustativa: la lunga persistenza dello Champagne prolunga l'esperienza sensoriale del piatto, chiudendo con un finale elegante e raffinato.